Michael Weinberg presenta un'intensa opera ispirata a eventi realmente accaduti: è il racconto della triste vicenda di Lela, costretta a subire per anni violenze e abusi inimmaginabili che l'hanno spinta sull'orlo del baratro. Una storia di sofferenza e di riscatto narrata dall'autore con delicatezza, e con rispetto per la cruda e straziante verità dei fatti.
 
 
Chi è Michael Weinberg, si presenti al pubblico?
Michael Weinberg è lo pseudonimo con cui un dottore commercialista si presenta la pubblico per esercitare la propria passione per la scrittura.
Dopo 25 anni di professione, nel corso dei quali si è adoperato nel redigere perizie e pareri nell'ambito delle problematiche connesse alla crisi dell'impresa, si è finalmente dedicato alla scrittura per passione. In tale ambito la “mission” di chi scrive, forse retaggio della professione, è la narrazione di vicende che scaturiscono da reali drammatiche esperienze le cui vittime non potranno più ottenere alcun ristoro dalla giustizia.
 
Come è nata questa collaborazione con Graus Edizioni?
La collaborazione nacque nell'estate 2020 con il romanzo “L' Intervista “, altra drammatica storia vera di un noto professionista che, chiamato a liquidare per conto dell'Autorità Giudiziaria l'impresa appaltatrice dei lavori della Tav, riuscì a tutelare l'esecuzione della principale opera pubblica del Paese. Proprio per questo venne più volte inquisito e solo dopo sette anni di calvari giudiziari fu prosciolto con formula piena e, in un caso, addirittura a fronte di una contestazione incostituzionale. Nel frattempo fu costretto a lasciare il Paese vista la terra bruciata che gli venne creata attorno.  Grazie a Graus Edizioni per aver avuto il coraggio di pubblicare questa scomoda storia con un altro bel romanzo ambientato negli Emirati Arabi dove il professionista oggi vive.
 
Chi è Lela la protagonista di questa storia di sofferenza?
Lela, nome di fantasia, è una giovane donna, caratterialmente fragile e insicura, giunta nella grande città da una realtà di provincia per svolgervi gli studi universitari. Lo stupro di gruppo che subì fecero vacillare le sue poche certezze, circostanza che venne strumentalizzata da certi loschi personaggi che, con l'inganno, pressioni psicologiche e la somministrazione di alcolici, continuarono ad abusarne per anni con l'effetto di indurla in una sorta di schiavitù comportamentale. L'effetto tremendo di tali reiterate violenze fu l'assenza di autodeterminazione, l'annullamento di ogni emozione o sentimento, l'autodistruzione bulimica e non solo.
 
Chi sono gli altri protagonisti del romanzo?
I protagonisti descritti come gli abusatori sono tutti personaggi reali estrapolati dai diari della vittima. Vi è poi Adriano, il giornalista d'inchiesta che farà luce su queste squallide vicende, che è di fantasia.
 
Cosa si prova a dar vita a una storia vera e a essere colui che porta le altre persone a conoscere una realtà così crudele?
Questa domanda dovrebbe essere rivolta a Lela direttamente, posto che il mio ruolo è l'aver dato voce ad un grido di dolore che era stato represso per troppo tempo. Ritengo che in ogni caso l'effetto che ne scaturisce sia per la vittima liberatorio.
 
Ci sarà un proseguo della storia?
 
Ci saranno altre vicende che vedranno Adriano protagonista nel fare luce su casi irrisolti. Vorrei però prendermi una pausa dalla descrizione di vicende così violente dedicandomi ad un episodio di pura fantasia, magari un romanzo storico.
 
 
Casa Editrice: Graus Edizioni
Collana: Berkana
Genere: Cronaca
Pagine: 162
 
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